La Crown Iris con 1.600 passeggeri a bordo ha dovuto rinunciare alla sosta programmata a Syros e dirigersi verso Cipro dopo manifestazione pro-palestinese al porto
La nave da crociera Crown Iris, operata dalla compagnia israeliana Mano Maritime, è stata costretta a cambiare rotta ieri 22 luglio 2025, rinunciando alla sosta programmata sull’isola greca di Syros a causa di una protesta pro-palestinese che ha impedito lo sbarco dei circa 1.600 passeggeri israeliani a bordo.
L’episodio si è verificato nel porto di Ermoupoli, capoluogo dell’isola delle Cicladi, dove tra le 150 e le 300 persone hanno manifestato contro la presenza di turisti israeliani, esponendo bandiere palestinesi e striscioni con la scritta “Stop the Genocide” in riferimento al conflitto in corso a Gaza.
La nave da crociera, di 40.876 tonnellate lorde e capacità massima di 2.000 passeggeri, era arrivata a Syros intorno a mezzogiorno per una sosta tecnica di sei ore programmata nell’ambito di una crociera nel Mediterraneo orientale partita da Haifa domenica scorsa.
Secondo quanto riportato dalle autorità israeliane, la decisione di non far sbarcare i passeggeri è stata presa dal personale israeliano della nave per motivi di sicurezza, non dalle autorità greche. Mano Maritime ha confermato in un comunicato che “la nave è arrivata a Syros, ha incontrato una manifestazione di sostenitori pro-palestinesi e i passeggeri sono rimasti bloccati a bordo senza permesso di sbarcare”.
I manifestanti, residenti dell’isola che conta circa 11.000 abitanti, hanno espresso solidarietà verso i palestinesi di Gaza e criticato i crescenti rapporti “economici, tecnologici e militari” tra Grecia e Israele. Durante la protesta sono stati uditi canti di “Free Palestine” mentre alcuni passeggeri della Crown Iris hanno risposto sventolando bandiere israeliane.
Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha contattato il suo omologo greco George Gerapetritis per discutere dell’accaduto, secondo quanto confermato dal ministero degli Esteri greco, che non ha però rilasciato dettagli sulla conversazione.
L’incidente evidenzia le crescenti tensioni che il settore crocieristico nel Mediterraneo orientale sta affrontando a causa del conflitto israelo-palestinese. La Crown Iris, costruita nel 1992 e precedentemente operativa per diverse compagnie tra cui Norwegian Cruise Line e Celestyal Cruises, rappresenta un punto di riferimento per il turismo crocieristico israeliano nella regione.
La Grecia rimane una delle destinazioni più popolari per i turisti israeliani, con 621.000 visitatori registrati nel 2024 nonostante le tensioni geopolitiche in corso. Il settore turistico greco prevede per l’estate 2025 un incremento del 5,3% nell’offerta di voli, con 28,5 milioni di posti disponibili.
La Crown Iris, con i suoi 750 cabine distribuite su nove ponti passeggeri, opera regolarmente crociere di 3-11 notti nel Mediterraneo orientale durante la stagione estiva, toccando porti in Croazia, Cipro, Grecia, Italia, Malta e Slovenia. L’imbarcazione fa parte della flotta Mano Maritime, gruppo familiare israeliano attivo nel settore marittimo e turistico.
L’episodio si è concluso senza violenze o arresti. La nave ha fatto rotta verso Cipro nel pomeriggio di ieri, lasciando il porto di Syros circa tre ore prima del previsto. Non sono stati segnalati danni o feriti durante la manifestazione, che si è svolta in modo pacifico.
La protesta rappresenta il primo caso documentato di una nave da crociera israeliana respinta da un porto greco a causa di manifestazioni legate al conflitto di Gaza, evidenziando come le tensioni geopolitiche stiano influenzando sempre più il settore del turismo marittimo nel Mediterraneo.
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